In questa sezione sono raccolti i progetti voluti dalle Amministrazioni comunali, già conclusi e in corso di realizzazione, all’interno dell’area del Parco.
2016/2019 – Progetto “Tessere per la natura”
“Tessere per la natura” è un progetto nato nel 2016 cofinanziato dalla Fondazione Cariplo per la salvaguardia della biodiversità ambientale del corridoio morenico mantovano. Questo prevede l’individuazione e la creazione di 28 aree di biodiversità e suggerisce l’incremento di queste zone al fine di arricchire il patrimonio naturalistico della zona. L’obiettivo da raggiungere è quello di connettere e sostenere lo sviluppo di questi territori ricchi di biodiveristà che compongono la RER (Rete Ecologica Regionale) nel mantovano.
Per il Comune di Castiglione delle Stiviere sono previste due “tessere per la natura”, entrambe nella località di Valle. Questa area è infatti caratterizzata dalla presenza di diverse specie tipiche della zona degne di pratiche di salvaguardia. La prima azione mira alla conservazione della prateria umida a Viola elatior, e a favorire lo sviluppo di una rara specie di libellula ricreando il suo habitat ideale. Nello specifico di mettere in atto il monitoraggio dell’andamento della falda per identificare le zone idonee per la crescita della viola. Inoltre sono state create tre nuove pozze che rappresentato l’habitat adatto per la riproduzione della libellula Sympetrum depressiusculum. Un secondo intervento previsto riguarda attività di sviluppo della biodiversità forestale. In particolare, la creazione di nidi e cavità artificiali pensati per l’avifauna. Oltre a questi, sono state ricreate anche le condizioni per lo sviluppo naturale di funghi e insetti.
Queste due “tessere per la natura” hanno contribuito a favorire la diversità di flora e fauna locale, altrimenti minacciata dall’uomo e dalle sue attività. I lavori si sono conclusi nel marzo 2019 e il piano di gestione del sito è stato presentato dal Parco del Mincio. Il rispetto delle norme di comportamento presso il sito è garantito anche grazie all’aiuto delle Guardie Ecologiche Volontarie del Parco del Mincio.
2017/2020 – Attività di vigilanza ambientale e territoriale tramite le guardie ecologiche volontarie del Parco del Mincio
Con Deliberazione di G. C. n. 195 del 13/11/2017 l’Amministrazione comunale ha rinnovato per altri quattro anni la convenzione con il Parco del Mincio per l’impiego delle Guardie Ecologiche Volontarie in servizio presso il Parco del Mincio per:
1 – l’esercizio delle funzioni di polizia amministrativa, per la prevenzione e l’accertamento degli illeciti amministrativi contro la natura, l’ambiente e il territorio;
2 – l’attività di monitoraggio e controllo ambientale del territorio e in particolare dei Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (di seguito indicati PLIS) e giardini;
3 – per il Comune di Castiglione delle Stiviere oltre al PLIS sarà oggetto di controllo tutto l’ambito comunale con esclusione dei nuclei abitati delimitati dal PGT in vigore;
4 – la realizzazione di attività di documentazione, comunicazione ed informazione attinenti la natura, l’ambiente e il territorio in sinergia con il personale della Polizia Locale, nell’ambito degli interventi di seguito meglio specificati.
La convenzione ha durata quadriennale con scadenza nel 2017, eventualmente rinnovabile.
2015/2016 – Progetto per la realizzazione di un osservatorio e percorso faunistico e didattico all’interno della zona umida di Valle.
Il progetto del Comune di Castiglione per la realizzazione di un osservatorio e percorso faunistico e didattico all’interno della zona umida di Valle trova le sue motivazione in quanto l’area esterna alla torbiera, durante i mesi invernali e primaverili, risulta parzialmente allagata. L’intervento avrà pertanto lo scopo di rendere accessibile l’area anche in tali periodi, collegando la zona umida al sentiero ciclo pedonale, che passa al confine Sud dell’area, attraverso:
1 – l’apporto di stabilizzato, che permetta la realizzazione di un sentiero pedonale rialzato dal piano campagna sulla porzione di argine del canale che scorre a Est della zona umida di Valle;
2 – la realizzazione di una passerella pedonale in materiale di plastica riciclata che collega, passando sopra al canale, il percorso pedonale di cui al punto 1 ai percorsi del bosco didattico realizzato nel dicembre 2012;
3 – la realizzazione di una passerella sopraelevata in plastica riciclata, che porta dalla strada pedonale alla sponda Est della torbiera, dove è previsto l’installazione di un osservatorio faunistico che può ospitare 2/3 utenti per volta;
4 – la realizzazione di un passerella sopraelevata in legno che dalla strada pedonale conduce all’angolo sud-est della sponda della torbiera, dove è prevista la realizzazione di una piccola piattaforma sopraelevata in legno di superficie necessaria per permettere l’accesso alla zona umida di una scolaresca;
5 – segnaletica di percorsi e descrittiva degli aspetti faunistici e ambientali.
Il Progetto è già stato affidato e nel periodo estivo, quando le condizioni idrologiche permetteranno l’inizio dei lavori, indicativamente tra luglio e agosto 2016, verranno realizzato gli interventi.
Per visualizzare il Progetto preliminare-definitivo del percorso e dell’osservatorio faunistico clicca sui due file sotto riportati.
2013/2015 – “Dalla nebbia agli irti colli: moltiplicare la biodiversità”
Progetto realizzato in partenariato con la Provincia di Mantova e i Comuni di Pomponesco, Ostiglia e Casalmoro, con il contributo di Fondazione Cariplo.
Il Comune di Castiglione delle Stiviere, la Provincia di Mantova, il Comune di Pomponesco, il Comune di Ostiglia, il Comune di Casalmoro e il Consorzio Forestale Padano hanno sottoscritto un accordo per l’attuazione del progetto “Dalla nebbia agli irti colli: moltiplicare la biodiversità” – Interventi a scala locale funzionali al rafforzamento della matrice ambientale e delle caratteristiche strutturali in un’ottica di miglioramento della connessione ecologica, presentato e finanziato al bando Cariplo “Realizzare la connessione ecologica – 2013”.
La realizzazione del progetto ha come obiettivo generale il potenziamento dei corridoi ecologici mediante la riqualificazione di aree di elevato valore naturalistico importanti per il mantenimento della biodiversità, individuate lungo gli elementi di primo e secondo livello della RER, nel corridoio delle colline moreniche gardesane a Castiglione delle Stiviere, “Area prioritaria per la biodiversità”, e nel corridoio primario del fiume Po , a Pomponesco e Ostiglia, “Area prioritaria per la biodiversità” e del Fiume Chiese a Casalmoro, già tutelate come Parchi Locali e Riserve Naturali ed incluse parzialmente in siti Natura 2000.
I lavori sono stati conclusi nel corso del 2015 e, per quanto riguarda il Parco di Castiglione delle Stiviere, hanno interessato:
– la zona umida di Valle, dove sono stati eliminati gli elementi antropici di disturbo (rete e casotto di caccia abbandonato), la risagomatura della sponda sud della torbiera, al fine di creare un habitat adeguato per le piante acquatiche delle acque basse, la creazione di una pozza per gli anfibi e interventi di miglioramento forestale nella porzione di bosco posta a est della torbiera.
– il prato arido presso l’Eremo della Ghisiola, dove sono state ripristinate le condizioni di prato arido sui versanti più assolati del colle, attraverso la semplice eradicazione della vegetazione arborea-arbustiva infestante e priva di pregio.
Per visualizzare la Relazione tecnica del Progetto preliminare clicca qui.
1994 e 2012 – Interventi di rimboschimento
Gli interventi sono stati realizzati dal Comune di Castiglione delle Stiviere.
All’interno della zona umida di Valle, situata a 115 s.l.m., la più estesa zona umida del territorio comunale. sono stati effettuati interventi di valorizzazione consistenti nel rimboschimento di estese superfici per un totale di circa 220.000 m2. Tali interventi, realizzati dal Comune nel corso del 1994 (135.000 m2) e del 2012 (84.800 m2) evidenziano l’importanza ambientale attribuita all’area dalle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 25 anni.
Nell’immagine sotto riportata sono indicate le aree di rimboschimento del 1994 e del bosco didattico del 2012.